ACIDO URICO

Aumenta il Rischio di Ictus ed Infarto

GENERALITA'

Alle persone che vengono in Farmacia per controllare i principali parametri ematici (colesterolo, trigliceridi, glicemia, ecc.), proponiamo anche il controllo dell'acido urico, riportando, spesso, inaspettate sorprese.

 

Valori ottimali dovrebbero essere, a digiuno, inferiori a 5,5 mg/dL. Oltre tale soglia l'acido urico tende a precipitare, formando dei cristalli che si accumulano in tessuti poco vascolarizzati, come le cartilagini e i tendini.

 

La formazioni di cristalli è accentuata dall'acidosi urinaria ( diabete, consumo ridotto di frutta e verdura, insufficienza renale cronica) e dal freddo (durante l'inverno duole il lobo dell'orecchio).

 

L'iperuricemia cronica porta nel tempo ad una infiammazione delle articolazioni a carattere intermittente, specialmente quelle delle mani e dei piedi (tipica l'infiammazione dell'alluce). In seguito può colpire i tendini e portare ad insufficienza renale.

 

Recentemente è stato dimostrato che anche una leggera iperuricemia aumenta drasticamente il rischio di incorrere in infarto ed ictus, specialmente nei soggetti ipertesi e diabetici. Il 40% degli infartuati soffre di iperuricemia, spesso non diagnosticata.

L'eccesso di acido urico riguarda 13 milioni di italiani, che sovente ignorano il problema.

 

 

CONSIGLIO

Chi è soggetto ad iperuricemia dovrebbe fare molta attenzione alla dieta.

Anche se buona parte dell'acido urico presente in circolo proviene dal nostro metabolismo interno (ricambio cellulare), ridurre il consumo di alimenti ricchi di purine diviene fondamentale.

 

Ridurre drasticamente il consumo di acciughe, sardine, sgombri, crostacei, funghi, lenticchie, fagioli, zuppe in scatola e brodi di carne.

Portare a 100 grammi il consumo di asparagi, spinaci, cavolfiori, piselli, ceci e fave, senza abbinarli nello stesso pasto.

Drasticamente proibiti vino rosso, liquori, birra, cioccolato, salse, selvaggina.

 

Bere molta acqua è il passo più importante, almeno 1,5 litri al giorno, preferendo quella oligominerale a basso residuo fisso (inferiore a 50mg/L). Il consumo di frutta e verdura, dopo pasti proteici, formaggi e cereali, è necessario per evitare l'acidosi metabolica, situazione che peggiora la formazione di cristalli di urato.

 

STRATEGIA FITOTERAPICA

 

1) FRASSINO GemmoDerivato

Sicuramente la pianta officinale di riferimento nel soggetto iperuricemico, grazie alle sue proprietà alcalinizzanti sui liquidi organici e alle sue proprietà diuretiche. Favorisce il dissolversi dei cristalli di urato. Consigliamo di assumere 75 gocce tutte le mattine, prima di colazione.

 

2) BASIFICANTE IN POLVERE

Inoltre consigliamo di assumere un basificante in grado di favorire il mantenimento del pH urinario a valori di circa 6, favorendo l'eliminazione di urati e tossine.

Grazie alle cartine tornasole in omaggio, potete verificare il corretto valore di acidità con l'urina del mattino.

AVVISO

I contenuti di questa monografia sono concepiti esclusivamente a fini informativi ed educativi. L'autore non esprime direttamente e/o indirettamente avvisi medici, né prescrive alcun rimedio, né si assume responsabilità su chi deciderà di auto-curarsi. Le informazioni date non intendono sostituire prescrizioni del medico al quale spetta qualsiasi indicazione e prescrizione terapeutica.