GLICEMIA ELEVATA

consigli alimentari e integratori utili per contrastarla

 

GENERALITA'

Il diabete è una malattia che ha raggiunto nel mondo proporzioni sconcertanti. In forte crescita nei paesi industrializzati, è spesso sottodiagnosticata per l'assenza di sintomi, anche per molti anni. In Italia colpisce circa il 10% della popolazione sopra i 65 anni, con prevalenza nel sesso femminile.

 

Si tratta di una malattia genetica la cui causa scatenante è rappresentata principalmente dall'obesità (circa l'80% dei diabetici è obeso) e dalla sedentarietà.

Dal dopoguerra i tassi di diabete sono aumentati drammaticamente, in parallelo con l'aumento dell'obesità: anche molti ragazzi obesi sviluppano la malattia precocemente.

 

Abitudini di vita tipiche della società del benessere ne favoriscono l'insorgenza, per esempio:

 

sovrappeso e obesità addominale

inattività, per esempio troppa televisione o internet

troppi latticini (mai dare latte vaccino e derivati ai bambini prima dell'anno di età!)

colesterolo e trigliceridi elevati

vita stressante e ipertensione

candida

depressione

sindrome metabolica

tossicità da metalli pesanti

troppi caffè, alimenti raffinati, cibo spazzatura

fumo

 

Il diabete di tipo 2 si manifesta con una resistenza da parte del tessuto muscolare all'azione dell'insulina, portando ad un innalzamento cronico della glicemia (ricordo che valori oltre i 105 mg/dL a digiuno dovrebbero essere interpretati come un segnale di approfondimento).

 

Si possono individuare generalmente due fasi in questa malattia:

 

fase iperinsulinica : il pancreas arriva a produrre da 30 (persona normale) a 114 unità di insulina al giorno per compensare l'iperglicemia cronica (questa fase può durare molti anni).

 

fase ipoinsulinica : le cellule beta del pancras si infiammano e si esauriscono, portando ad un crollo, fino ad un quarto, della produzione insulinica.

 

A questo punto possono incomiciare i primi sintomi:

 

- sete intensa e persistente (polidipsia)

- frequente necessità di urinare (poliuria)

- stanchezza, irritabilità

- fame intensa e nervosa

- infezioni urinarie e vaginali, micosi

- visione offuscata ed occhi gonfi

 

Tuttavia in molti soggetti il diabete si manifesta in forma moderata ed i sintomi non si verificano quasi mai: viene diagnosticato per caso in seguito ad accertamenti di laboratorio eseguiti per altri motivi.

 

Per questo motivo consigliamo un controllo della glicemia dopo i 45 anni di età, specialmente in caso di sovrappeso. In Farmacia, per valori oltre i 105mg/dL, consigliamo anche il controllo della emoglobina glicata, un esame che consente di conoscere la media della glicemia degli ultimi due mesi.

 

Le complicanze del diabete a lungo termine sono gravi e possiamo riassumerle in tre gruppi:

- retinopatia diabetica : causa principale di cecità nei soggetti tra i 45 e 65 anni

- nefropatia diabetica : insufficienza renale

- neuropatia diabetica : infiammazione dei nervi

CONSIGLIO

 

Il diabete di tipo 2 non si manifesta all'improvviso, ma spesso è anticipato da un lungo periodo di prediabete in cui i valori di gliecemia a digiuno sono leggermente elevati (da 105 a 126 mg/dL).

 

In questa fase, che può durare anche 10 anni, la malattia è reversibile e si può correggere cambiando semplicemente stile di vita: alimentazione equilibrata e moderato esercizio fisico finalizzato al raggiungimento del normo-peso.

 

La chiave di volta per il controllo della glicemia rimane il controllo assoluto sulla dieta, senza la quale si mortifica qualsiasi terapia.  Gli alimenti devono essere assunti suddividendoli in tre pasti principali (colazione, pranza, cena) e due spuntini (mattino e pomeriggio) per frazionare le richieste di insulina. 

 

Fondamentale non è solo cosa si mangia, ma anche la quantità e la cottura scelta. I fritti sono da eliminare per la produzione di grassi-trans e acroleina, tossica per fegato, reni e membrane cellulari. Preferire cotture a vapore, in umido, alla griglia, al forno, a pressione.

 

Imparare a pesare gli alimenti per avere un controllo assoluto sulla quantità, specialmente per i carboidrati (pasta, pane, riso, ecc.).

 

EVITARE TUTTI GLI ALIMENTI RAFFINATI, poichè hanno un indice glicemico troppo elevato, affaticano il pancreas e fanno ingrassare, per stimolo della lipogenesi da parte dei picchi di insulina. Quindi eliminare totalmente dalla dieta : pizza, focaccia, biscotti industriali, grissini, crackers, brioche, pane, riso bianco, dolci industriali, zucchero bianco, sale bianco raffinato.

 

Il riso bianco è una vera disgrazia, lo sbiancamento e la brillatura fa perdere il 97% delle vitamIne gruppo B, l'80% dei minerali, il 60% di calcio e circa un quarto di proteine (praticamente è solo amido!).

 

Consumare invece pasta integrale, riso integrale, pasta di Kamut, farro o grano saraceno. Pane integrale o di farro in quantità controllata (attenzione, alcuni fornai aggiungono la crusca alla farina raffinata!), e utilizzare il sale marino integrale sia grosso sia fine (ha meno sodio ed è ricco di minerali nobili, come il magnesio e lo iodio).

 

Evitare mortadella, pancetta, prosciutto grasso, salumi, salsiccia. Preferire carni magre, pesce fresco, bresaola, prosciutto magro.

 

Preferire formaggi freschi a quelli stagionati.

 

Controllare l'apporto di patate, carote (controverse, meglio limitare), rape, fave, piselli.

Concesse le mele, pere, pesche, albicocche, arance, mandarini.

Limitare cachi, uva, fichi, banane, castagne, frutta secca.

 

Concessi dolci casalinghi realizzati con la stevia, ottimo dolcificante naturale. La Stevia è disponibile anche in compresse come dolcificante per caffè, tè, ecc.

 

Bere solo acqua minerale non gassata, caffè e tè non zuccherato in quantità moderata. Vino, mezzo bicchiere a pranzo. Eliminare totalmente succhi di frutta industriali, liquori, bibite, vini dolci e liquorosi, birra con moderazione.

prodotti consigliati

1) Acido Alfa Lipoico

L'acido alfa lipoico è un potente antiossidante in grado sia di ridurre la glicemia, sia di proteggere i nervi dal danno indotto dall'iperglicemia. E' noto che elevati tassi di zucchero nel sangue possono causare neuropatia, retinopatia ed insufficienza renale. L'acido alfa lipoico riduce il rischio di incorrere in tali complicanze. Il dosaggio ottimale è pari a 600mg al giorno. Consigliamo di assumerlo al mattino, prima di colazione.

 

2) Gelso bianco, Gymnena, Cannella, Cromo

Un integratore a base di Gelso bianco, Gymnena, Cannella e Cromo risulta utile per favorire il metabolismo dei carboidrati, ridurne l'assorbimento e mantenere livelli normali di glucosio nel sangue. Va assunto 15 minuti prima dei pasti principali, pranzo e cena.

AVVISO

I contenuti di questa monografia sono concepiti esclusivamente a fini informativi ed educativi. L'autore non esprime direttamente e/o indirettamente avvisi medici, né prescrive alcun rimedio, né si assume responsabilità su chi deciderà di auto-curarsi. Le informazioni date non intendono sostituire prescrizioni del medico al quale spetta qualsiasi indicazione e prescrizione terapeutica.