CISTITE RICORRENTE

Partiamo dall'Intestino

GENERALITA'

Con il termine cistite si indica una infiammazione della vescica. I sintomi generalmente vanno dal bruciore ad un aumento della frequenza e dell'urgenza di urinare. L'infiammazione è causata spesso da una infezione batterica sostenuta principalmente da due ceppi intestinali: Escherichia coli (80% dei casi) e Proteus vulgaris.

 

Questi batteri vivono comunemente nel basso intestino ma, proliferando in modo eccessivo, possono colonizzare altri organi, tra cui la vescica. Sono anche in grado di raggiungerla passando per l'uretra, specialmente nella donna in menopausa, poiché viene meno la protezione offerta dall'acidità vaginale.

 

PROBLEMA

Una donna cinquantenne soffre di continue cistiti ricorrenti (circa un episodio ogni due mesi). Ha appena concluso una terapia antibiotica prescritta dal medico e vorrebbe evitare di ricadere in ulteriori recidive. E' tendenzialmente stitica e golosa di dolci. Leggermente in sovrappeso.

CONSIGLIO DELLA FARMACIA

Partiamo dalla dieta: è necessario limitare il consumo di alimenti che irritano la vescica e l'uretra, evitando di associarli nello stesso pasto.

Di seguito propongo una tabella riassuntiva:

ALIMENTI  
CONSIGLIATI DA EVITARE
latte

latte scremato

yogurt

latte di soia

carne

carni magre, pesce fresco insaccati e cibi in scatola o surgelati

formaggi

  tutti i formaggi stagionati, tofu

verdure

  cipolla, fave, pomodori, soia e derivati

frutta

mirtilli, meloni, pere, mandorle, arachidi mele, albicocche, banane, uva, pesche, pompelmi, prugne, ananas, agrumi, noci

dolci

  cioccolato

varie

fibre spezie, aceto, maionese, lievito

bevande

acqua minerale naturale

(non gassata), due litri al giorno

vino, birra, alcolici, caffè, tè, bibite, succhi di frutta, acqua gassata


Per quanto riguarda i carboidrati, limitare il consumo di pizza (una al mese), pane e tutti i prodotti da forno (grissini, crackers, brioches, focacce, ecc.) per evitare fermentazioni ed alimentare eccessivamente l'Escherichia coli, battere che si nutre, come la Candida, di carboidrati. Consiglierei una soppressione totale di pane, dolci e zucchero per almeno un mese.

 

E' importante bere due litri di acqua naturale al giorno, possibilmente leggera, a basso residuo fisso (inferiore a 50 mg/L) per diluire i batteri presenti in vescica e pulire l'uretra che, nella donna, rispetto all'uomo, è più corta, quindi risulta più facile ai batteri fecali colonizzarla.

 

FITOTERAPICI CONSIGLIATI:

 

1) UVA URSINA TINTURA MADRE

L'Uva ursina T.M. rimane sempre il rimedio di riferimento per la prevenzione delle cistiti. Nonostante il dilagare del Cranberry americano, l'uva ursina mi ha dato maggiori soddisfazioni.

Il dosaggio che consiglio è pari a 20 gocce in acqua prima di coricarsi, in modo da proteggre la vescica durante la notte, il momento più critico per coloro che soffrono di cistiti ricorrenti. Si possono aggiungere 5 gocce di Timo Rosso olio essenziale, nei casi più difficili. Consiglio cicli di 20 giorni al mese e 10 di pausa.

 

2) OLIO ESSENZIALE DI TIMO ROSSO VOLGARE (il più pregiato)

Sono convinto che gli olii essenziali, in futuro, prenderanno il posto di molti antibiotici nella cura delle malattie infettive, per i seguenti motivi:

- elevate proprietà antibatteriche e antimicotiche

- non provocano disbiosi intestinale

- innocuità sui tessuti

- hanno proprietà immunostimolanti

In particolare, il Timo Rosso Volgare è un efficacissimo antibatterico nei confronti dei ceppi che causano la maggior parte delle cistiti: Escherichia coli, Proteus e Klebsiella.

Questo potente olio essenziale, da non confondere con il Timo serpillo, il Timo bianco o dolce, che sono inefficaci in questo ambito, può essere usato sia in fase acuta sia per prevenire le recidive. Gode, inoltre, di un ottimo potere antimicotico, in particolare nei confronti di Candida albicans, spesso presente in eccesso nell'intestino di chi soffre di cistite recidivante.

AVVISO

I contenuti di questa monografia sono concepiti esclusivamente a fini informativi ed educativi. L'autore non esprime direttamente e/o indirettamente avvisi medici, né prescrive alcun rimedio, né si assume responsabilità su chi deciderà di auto-curarsi. Le informazioni date non intendono sostituire prescrizioni del medico al quale spetta qualsiasi indicazione e prescrizione terapeutica.