RITENZIONE IDRICA

Riguarda il 30% delle donne

GENERALITA'

 

Il nostro corpo è costituito per circa il 60% di acqua. Questa importante frazione idrica deve essere continuamente rinnovata per impedire che ristagni e si accumulino tossine, causando edema ed infiammazione. La ritenzione idrica è un accumulo, un ristagno di liquidi che interessa zone precise (addome, cosce, glutei, occhi, dita, piedi, polmoni), oppure può essere diffusa in tutto l'organismo.

 

La ritenzione idrica causa edema e si può facilmente evidenziare premendo con decisione il pollice sulla zona interessata: se rimane l'impronta, probabilmente siamo di fronte ad un problema di ritenzione.

 

Le cause sono molteplici, da patologie importanti (scompenso cardiaco, insufficienza renale) fino alla causa più comune: squilibrio alimentare e mancanza di attività fisica. Il sovrappeso è un'altra causa di ritenzione per inibizione della diuresi (non è la ritenzione la causa di sovrappeso ma esattamente il contrario).

 

CONSIGLIO

 

La strategia che consigliamo verte su diversi punti:

 

- ridurre drasticamente la quantità di sodio (sale) consumato nella dieta

- incrementare la quantità di citrato di potassio

- integrare con l'estratto di Meliloto per contrastare l'insufficienza linfatica (edema).

- ridurre il peso se necessario

- drenare l'organismo per eliminare le tossine accumulate nell'adipe

- eliminare il fumo e l'eccesso di caffè

- risolvere la stitichezza se necessario

 

Per quanto riguarda la riduzione del sodio introdotto con la dieta, si consiglia di salare la pasta subito prima della cottura, utilizzare sale marino integrale arricchito con erbe aromatiche, ridurre drasticamente formaggi stagionati, insaccati e conservati.

 

ALIMENTI RICCHI DI SODIO

(per il processo di preparazione, dati in mg di sodio per 100 gr. di alimento)

 

INSACCATI: prosciutto crudo (2600 mg); salame (1600 mg); coppa (1500 mg); prosciutto cotto (700 mg).
FORMAGGI: taleggio (870 mg); grana (700 mg); emmenthal (450)
PREPARATI: patatine fritte (busta) (1070 mg); pizza (750 mg)

 

SODIO CONTENUTO NATURALMENTE NEGLI ALIMENTI

(dati in mg di sodio per 100 gr. di alimento)

 

CARNE: vitello (89 mg); maiale (76 mg); pollo (70 mg); bovino adulto (40 mg)
PESCE: cozze (290 mg); gamberi (146 mg); sogliola (120 mg); tonno (43 mg); trota (40 mg).

 

Ridurre progressivamente l'uso di sale in cucina, sostituendo completamente il sale comune con sale marino integrale.

 

Non portare il sale in tavola.

 

Imparare a usare le erbe aromatiche, il succo di limone e l’aceto piuttosto che il sale per migliorare il sapore delle pietanze.

 

Consumare piccole quantità di salumi, insaccati e formaggi stagionati.

 

Ricordarsi che la carne, il pesce fresco e il pollame hanno contenuto di sodio minore rispetto a quelli in scatola o conservati.

 

Limitare l'uso di condimenti alternativi contenenti sodio (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, ecc.).

 

Scegliere, quando possibile, le linee di prodotti a basso contenuto di sale (tonno in scatola a basso contenuto di sale, il pane senza sale, ecc.).

 

Aumentare la quota di verdure e frutta nella dieta (almeno 4 porzioni di frutta al giorno).

 

In generale eliminare il consumo di cibo spazzatura (merendine, bibite gassate, patatine, ecc.); ridurre dolci, gelati, cioccolato e caramelle.

 

Bere due litri al giorno di acqua oligominerale naturale a basso residuo fisso (inferiore a 70mg/L) per drenare l'organismo.

 

Praticare attività fisica costante e corretta (evitare la corsa per l'accumulo di microtraumi, meglio il nuoto, bicicletta, ecc).

 

FITOTERAPIA

 

1) Un Drenante ben formualto è il punto di inizio per affrontare la ritenzione idrica; esso deve favorire l'eliminazione dei liquidi in eccesso e delle tossine accumulate nell'adipe e negli interstizi.

 

2) Un Basificante a base di citrato di potassio garantisce due benefici:

- il potassio è un minerale fondamentale che tende a ridursi nell'organismo in presenza di ritenzione idrica.

- il citrato di potassio è un ottimo agente alcalinizzante, in grado di ridurre l'acidosi metabolica, spesso presente nei casi di ritenzione e cellulite, contribuendo alla rimozione delle tossine accumulate negli interstizi.

 

3) Spesso l'edema è accompagnato da stasi ed insufficienza linfatica.

Per contrastarla, la fitoterapia ci mette a disposizione un ottimo aiuto : il Meliloto (Melilotus officinalis), al dosaggio funzionale di 600-1200mg di estratto al giorno, in base a risposta individuale. Nel linfedema si ha un aumento di macroproteine "cattive" nel liquido extracellulare, con conseguente edema e gonfiore. Il meliloto è in grado di stimolare l'attività dei macrofagi, le cellule deputate alla rimozione di questi "accumuli cattivi" proteici, con grande beneficio per il paziente.

AVVISO

I contenuti di questa monografia sono concepiti esclusivamente a fini informativi ed educativi. L'autore non esprime direttamente e/o indirettamente avvisi medici, né prescrive alcun rimedio, né si assume responsabilità su chi deciderà di auto-curarsi. Le informazioni date non intendono sostituire prescrizioni del medico al quale spetta qualsiasi indicazione e prescrizione terapeutica.