ORTICARIA

Cause e Consigli Fitoterapici

GENERALITA'

L'orticaria è una patologia della pelle (dermatosi) caratterizzata dalla comparsa di pomfi che provocano prurito e bruciore: ricorda le irritazioni che si manifestano dopo il contatto accidentale con l'ortica.

 

L'orticaria può essere acuta o cronica.

 

La forma acuta:

- dura meno di 45 giorni (si risolve spesso in 48 ore)

- è multifattoriale, ma implica quasi sempre una reazione allergica

 

La forma cronica:

- dura oltre 45 giorni

- è presente un fattore autoimmune

 

In entrambi i casi vi è uno squilibrio tra produzione e rimozione di istamina, provocando un suo accumulo a livello cutaneo.

 

L' orticaria è una malattia multifattoriale, causata da:

 

- allergie alimentari

- allergie agli additivi chimici

- allergie ai farmaci : penicilline, cefalosporine, acido acetilsalicilico, ecc.

- infezioni da parassiti intestinali (la terribile Giardia lamblia, gli ossiuri), la mononucleosi, lo Streptococcus pyogenes

- animali : punture di zanzare, vespe, ragni e graffi di cane, gatto

- bruschi sbalzi di temperatura da caldo a freddo

- sforzi fisici eccessivi

- allergia a nichel e cromo (alimenti, cinture, bottoni, ecc.)

 

Su Personal Trainer trovate un'ottima monografia; in questa sezione vorrei invece formulare alcuni consigli fitoterapici.

CONSIGLIO

La pelle è strettamente collegata con l'apparato epato-renale e con l'apparato intestinale. La pelle riflette la nostra età biologica e il nostro stato di salute. Essa è anche collegata al sistema nervoso poiché si genera dallo stesso foglietto embrionale. Siamo convinti che qualsiasi problema cutaneo necessiti sia di un intervento depurativo epato-intestinale sia di un intervento che miri a rilassare il sistema nervoso.

 

Come nostra consuetudine, partiamo da alcuni consigli alimentari.

 

Impostare una dieta disintossicante, priva di alimenti industriali ricchi di additivi, è il punto di partenza. Quindi consumare verdura, frutta di stagione e cereali integrali; tacchino e agnello ai ferri o al vapore, olio di oliva extravergine, pere sbucciate, riso bollito, lattuga e acqua in abbondanza.

 

In caso di orticaria alimentare, impostare una dieta a rotazione per identificare l'alimento allergizzante: lo schema seguente propone degli alimenti coinvolti in manifestazione allergiche; monitoratene il consumo senza essere troppo restrittivi (specialmente gli alimenti importanti, come il latte) e per massimo 30 giorni. Per diete proiettate sul lungo periodo, consultate un medico specialista.

 

- Alimenti (e derivati) implicati in orticaria immediata e asma nei bambini : uova, arachidi, noci, nocciole, crostacei, latte vaccino

- Alimenti (e derivati) che aumentano la liberazione di istamina : cioccolato, fragole, ananas, cavoli, alcool, formaggi fermentati

- Alimenti che contengono istamina: tonno, sgombro e aringhe in scatola; insaccati, pomodori, spinaci, crauti

- Alimenti ricchi di salicilati: frutta secca, frutti di bosco, arance, albicocche, ananas, uva, cetrioli, indivia, olive, miele, tè, vini, liquori

- Alimenti che contengono tartrazina (E102, colorante giallo): succhi di frutta, maionese, sottaceti, salse, senape, minestre in scatola, budini, caramelle, gelati, marmellate, lecca-lecca

- Alimenti che contengono Solfiti: alimenti confezionati e indicati con sigle da E221 a E227

- Alimenti ricchi di Nichel: asparagi, farina integrale, fagioli, nocciole, funghi, cipolle, rabarbaro, spinaci, tè, pomodori, cioccolato, piselli, birra, lattuga, vino, carote.

 

L'organo deputato alla metabolizzazione dell'istamina (che si accumula principalmente nella pelle, nei polmoni e nello stomaco) è il fegato: un suo affaticamento può compromettere tale funzione.

 

L'affaticamento epatico è un fenomeno molto diffuso nelle popolazioni dei paesi industrializzati a causa dell'inquinamento, del consumo di alimenti industriali ricchi di additivi chimici, utilizzo di farmaci, ecc. I sintomi sono spesso sfumati: facile affaticamento, feci dure, dermatosi, problemi intestinali, digestione difficoltosa, ecc.

 

STRATEGIA FITOTERAPICA

 

1) Per 3 settimane consigliamo l'utilizzo di un depurativo epato-intestinale, da diluire in 1 litro di acqua oligominerale da bere durante l'arco della giornata. Tale ciclo depurativo sarà necessario ai cambi di stagione, in caso di dermatosi (tra cui l'orticaria), dopo l'uso di antibiotici e per preparare il terreno a qualsiasi trattamento successivo.

 

2) Il gemmoderivato di Betula pubescens è in grado di contrastare la liberazione di istamina da parte dei mastociti e di stimolare la corteccia surrenale.

Consiglio di assumerne 75 gocce prima di cena.

 

3) Nel trattamento dell'orticaria, l'estratto IdroEnzimatico di riferimento rimane Ribes nigrum, al dosaggio di 40 gocce prima di colazione. Ribes è in grado di stimolare le ghiandole surrenali con effetto cortisone-simile. Il suo impiego sarà utile in tutte le forme di allergia, compresa l'orticaria.

AVVISO

I contenuti di questa monografia sono concepiti esclusivamente a fini informativi ed educativi. L'autore non esprime direttamente e/o indirettamente avvisi medici, né prescrive alcun rimedio, né si assume responsabilità su chi deciderà di auto-curarsi. Le informazioni date non intendono sostituire prescrizioni del medico al quale spetta qualsiasi indicazione e prescrizione terapeutica.