GENERALITA'
In questa sezione affronteremo uno dei problemi più esposti in Farmacia, la candidosi vaginale. Almeno tre donne su quattro hanno sofferto di questa infezione una volta nella vita e molte di esse subiscono delle recidive.
L'agente patogeno è la famosa Candida albicans, un fungo unicellulare (lievito) che vive in particolare nell'intestino dell'80% della popolazione, comportandosi da commensale, cioè vive in stretta relazione con il corpo umano traendo da esso nutrimento e protezione, senza ricambiare né benefici né svantaggi.
Oggi la candidosi può essere facilmente curata in pochi giorni con farmaci antimicotici.
Il problema principale rimane la recidiva, cioè la ricomparsa della malattia dopo breve tempo. Questo comporta un ulteriore trattamento farmacologico rischiando, sul medio periodo, di sviluppare ceppi di candida resistenti agli antimicotici: ecco giustificata l'importanza della prevenzione.
Non si risolve una candidosi con una lavanda vaginale, anzi rischiamo di peggiorare la situazione poiché la candida patogena produce delle ife che si comportano da ventose, ancorando il fungo alla parete vaginale, con il risultato di rimuovere soltanto i lattobacilli che ci proteggono.
CONSIGLIO della FARMACIA
1) CORREGGERE LA DIETA PER ALMENO 40 GIORNI
La candida si nutre di carboidrati; ne consegue che una dieta iperglucidica ne favorisce enormemente la crescita intestinale, favorendone la migrazione verso le mucose genitali. Una dieta corretta riveste un ruolo cruciale nella risoluzione delle recidive, sottraendo al micete i suoi nutrienti fondamentali (zuccheri semplici) e detossificando l'organismo.
Un primo segnale di proliferazione di candida patogena è la continua "voglia di zuccheri", risultato di una tossina prodotta dallo stesso micete che ci induce a consumare gli alimenti necessari al suo sviluppo.
Il primo passo è bere almeno due litri di acqua naturale al giorno, a basso residuo fisso (max 50mg/L) e pH tra 6 e 7; ciò consente di detossificare l'organismo.
In questa tabella proponiamo un elenco di alimenti da eliminare per 40 giorni ed un elenco di alimenti da preferire:
ALIMENTI SCONSIGLIATI |
ALIMENTI CONSIGLIATI |
Zuccheri e Dolci
Latte e Latticini
Cereali Raffinati
Carne Rossa, Insaccati
Cibi Industriali
Fritti
Bibite, Alcolici, Caffè, The |
Verdure di stagione
Cereali Integrali
Frutta poco zuccherata
Legumi
Latti vegetali: soia, avena, riso, kamut
Pesce fresco, Carne bianca Bio
Spezie : zenzero, curcuma, origano, timo |
2) CONTRASTARE LA CRESCITA DELLA CANDIDA A LIVELLO INTESTINALE
L'assunzione di estratti vegetali in grado di interferire sulla proliferazione della candida patogena consente di ripristinare l'eubiosi intestinale, rendendo il micete inoffensivo. Infatti la candida è dotata di dimorfismo, trasformandosi da una forma inoffensiva ad una forma patogena e viceversa.
I Semi di Pompelmo, il Tea tree (Melaleuca) e il Timo olio essenziale sono potenti antimicotici, in grado di contrastare la crescita della Candida in ambito intestinale. Vanno assunti per almeno 30 giorni consecutivi.
3) DETOSSIFICARE IL FEGATO E L'ORGANISMO
La Candida è in grado di produrre circa 80 tossine che si riversano nel circolo sanguigno, causando voglia di carboidrati e appesantendo l'organismo. Ecco che un trattamento detossificante risulta prezioso. Noi consigliamo di diluire 10 mL di DEPURATIVO EPATO-INTESTINALE in due litri di acqua a basso residuo fisso e berla nell'arco della giornata. Pulire il fegato significa drenarlo dalle tossine e mettere in condizione l'intestino di lavorare nelle migliori condizioni possibili.
4) RISOLVERE LA STITICHEZZA
In caso di candidosi recidivanti, è necessario assicurare una evacuazione giornaliera. La tintura di Frangula stimola l'intestino senza dare assuefazione o dipendenza. Può essere assunta anche in caso di emorroidi.
AVVISO
I contenuti di questa monografia sono concepiti esclusivamente a fini informativi ed educativi. L'autore non esprime direttamente e/o indirettamente avvisi medici, né prescrive alcun rimedio, né si assume responsabilità su chi deciderà di auto-curarsi. Le informazioni date non intendono sostituire prescrizioni del medico al quale spetta qualsiasi indicazione e prescrizione terapeutica.